L’iniziativa “Un dono d’amore. Insieme si può” è promossa, come negli anni scorsi, dal Centro missionario diocesano, dall’Associazione Aim Croce Coperta e dall’Associazione San Cassiano. Questa settimana presentiamo il progetto sostenuto dal Centro missionario diocesano su richiesta di suor Giacomina Monti delle Ancelle del Sacro Cuore sotto la protezione di San Giuseppe, missionaria in Guatemala.
Suor Giacomina Monti, nata a Sasso Morelli il 14 gennaio 1950, è stata in Guatemala dal 1982 per oltre trenta anni, facendosi carico della formazione delle novizie. Si è poi spostata in Messico, dove si è fermata un paio d’anni. Dopo una breve parentesi in Italia è poi tornata in Guatemala. Ora svolge la sua attività nella colonia Kaminaljuyu 2 di Città di Guatemala. Di seguito condividiamo il suo racconto.
Da anni le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù sotto la protezione di San Giuseppe si interessano dei bambini e degli adolescenti più poveri della zona 7 di Città del Guatemala. Sono di solito una cinquantina. Durante le vacanze scolastiche (novembre-dicembre) rimarrebbero a gironzolare per le strade della colonia KaminalJuyù 2, annoiandosi, disimparan- do quello che avevano appreso a scuola e incorrendo in pericoli ormai ben noti (violenza, narcotraffico, omicidi, rapine a mano armata). I loro genitori sono costretti ad andare al lavoro per guadagnare l’indispensabile per vivere. È per questo che “allestiamo” ogni anno una scuola di vacanza per intrattenerli in modo sano e divertente con varie attività manuali, canti, colloqui e teatro nel salone della chiesa e con giochi all’aperto guidati da giovani e adulti, suore e laici. È anche un’occasione privilegiata per prepararli al Natale in compagnia dei loro amichetti (rispettando le misure di prevenzione sanitaria), un tempo in cui i più piccoli saranno aiutati dai più grandi e i più grandi avranno l’occasione di mettere a frutto i loro talenti e si sentiranno utili alla società, scoprendo una Chiesa dalle porte aperte.
L’importante è per noi che siano vacanze che costruiscano ponti di amore, come dice papa Francesco, in cui i piccoli si sentano presi in considerazione. A dicembre poi si chiude l’anno scolastico con un’esposizione di lavoretti e uno spettacolo sulla Natività aperto a tutti. In questo modo, anche le famiglie benestanti della zona si sentiranno spinte ad aprire il loro cuore alla condivisione e alla solidarietà e aiuteranno a riempire le borse di alimenti destinate alle famiglie più povere. La scuola di vacanza avrà una durata di due mesi, sarà aperta ai bambini tre giorni la settimana (lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 12.30) e insegnerà ad utilizzare materiale semplice, per lo più offerto della natura.
I costi sono limitati, ma l’iniziativa è molto proficua. Si chiede alle famiglie una quota d’iscrizione simbolica, solo 10 Quetzales (poco più di un euro), perché l’attività che organizziamo sia considerata dalle famiglie come qualcosa di serio, che richiede una presenza costante. Se non lo facessimo, le famiglie non si sentirebbero coinvolte seriamente.
Confidiamo nella generosità degli amici di Imola e di tutta la nostra diocesi per rinnovare la nostra proposta educativa anche nei prossimi anni e ringraziamo anticipatamente quanti vorranno sostenerci.
Suor Giacomina Monti
L’iniziativa “Un dono d’amore. Insieme si può” è promossa, come negli anni scorsi, dal Centro missionario diocesano, dall’Associazione Aim Croce Coperta e dall’Associazione San Cassiano. Questa settimana presentiamo il progetto sostenuto dal Centro missionario diocesano su richiesta di suor Giacomina Monti delle Ancelle del Sacro Cuore sotto la protezione di San Giuseppe, missionaria in Guatemala.
Suor Giacomina Monti, nata a Sasso Morelli il 14 gennaio 1950, è stata in Guatemala dal 1982 per oltre trenta anni, facendosi carico della formazione delle novizie. Si è poi spostata in Messico, dove si è fermata un paio d’anni. Dopo una breve parentesi in Italia è poi tornata in Guatemala. Ora svolge la sua attività nella colonia Kaminal Juyù 2 di Città di Guatemala. Di seguito condividiamo il suo racconto.
Da anni le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù sotto la protezione di San Giuseppe si interessano dei bambini e degli adolescenti più poveri della zona 7 di Città del Guatemala. Sono di solito una cinquantina. Durante le vacanze scolastiche (novembre-dicembre) rimarrebbero a gironzolare per le strade della colonia Kaminal Juyù 2, annoiandosi, disimparando quello che avevano appreso a scuola e incorrendo in pericoli ormai ben noti (violenza, narcotraffico, omicidi, rapine a mano armata). I loro genitori sono costretti ad andare al lavoro per guadagnare l’indispensabile per vivere. È per questo che “allestiamo” ogni anno una scuola di vacanza per intrattenerli in modo sano e divertente con varie attività manuali, canti, colloqui e teatro nel salone della chiesa e con giochi all’aperto guidati da giovani e adulti, suore e laici. È anche un’occasione privilegiata per prepararli al Natale in compagnia dei loro amichetti (rispettando le misure di prevenzione sanitaria), un tempo in cui i più piccoli saranno aiutati dai più grandi e i più grandi avranno l’occasione di mettere a frutto i loro talenti e si sentiranno utili alla società, scoprendo una Chiesa dalle porte aperte.
L’importante è per noi che siano vacanze che costruiscano ponti di amore, come dice papa Francesco, in cui i piccoli si sentano presi in considerazione. A dicembre poi si chiude l’anno scolastico con un’esposizione di lavoretti e uno spettacolo sulla Natività aperto a tutti. In questo modo, anche le famiglie benestanti della zona si sentiranno spinte ad aprire il loro cuore alla condivisione e alla solidarietà e aiuteranno a riempire le borse di alimenti destinate alle famiglie più povere. La scuola di vacanza avrà una durata di due mesi, sarà aperta ai bambini tre giorni la settimana (lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 12.30) e insegnerà ad utilizzare materiale semplice, per lo più offerto della natura.
I costi sono limitati, ma l’iniziativa è molto proficua. Si chiede alle famiglie una quota d’iscrizione simbolica, solo 10 Quetzales (poco più di un euro), perché l’attività che organizziamo sia considerata dalle famiglie come qualcosa di serio, che richiede una presenza costante. Se non lo facessimo, le famiglie non si sentirebbero coinvolte seriamente.
Confidiamo nella generosità degli amici di Imola e di tutta la nostra diocesi per rinnovare la nostra proposta educativa anche nei prossimi anni e ringraziamo anticipatamente quanti vorranno sostenerci.
Suor Giacomina Monti