Roma

COMUNITA’ E SCUOLA LUCIA NOIRET

La Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù è presente a Roma dal 1932, nei primi due anni, però, abitarono a Centocelle dove avevano aperto una Scuola Materna.

A seguito di alcune difficoltà locali dovettero traslocare e con il consiglio di P. de Andrea, parroco di San Barnaba, presero in affitto una casa in Via Anassimandro dove si trasferirono il 12 febbraio 1934.

Qui aprirono subito la scuola materna e il doposcuola; collaborarono nella Parrocchia prestando la loro opera nel fare catechismo, nel seguire i bambini durante la S. Messa.

Successivamente venne aperta la scuola elementare autorizzata.

Durante la guerra la casa venne sinistrata, ma nel settembre 1944 le suore riaprirono la scuola e i bambini furono numerosi, tanto da non potere accogliere tutte le richieste.

Ben presto i locali risultarono scarsi ed angusti, per cui fu necessario cercare una nuova sistemazione. Si diede inizio ad una nuova costruzione, in Via Coronelli e, a settembre 1952, la scuola viene trasferita nel nuovo edificio.

Nel 1977, l’Istituto Ancelle, così era chiamata fino a questa data la scuola, prende il nome della Madre Fondatrice della Congregazione: Istituto “ Lucia Noiret”. Il nuovo nome non è solo un omaggio alla Fondatrice, ma vuole sottolineare l’impegno apostolico delle religiose che, sull’esempio di Suor Lucia, vogliono dedicare la loro vita alla formazione umana e spirituale di bambini e fanciulli.

Ora la scuola continua e le suore, limitate nel numero, sono aiutate da insegnanti laici, dall’Associazione G. Carabellese, di cui fanno parte genitori, amici, ex-alunni, alunni.
La partecipazione diretta all’attività parrocchiale, con il tempo, per mancanza di personale, è andata diminuendo. Tuttavia la collaborazione continua in altro campo, infatti alcuni bambini, della casa-famiglia Ludovico Pavoni, frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola primaria Lucia Noiret.

Attualmente della comunità, oltre a chi presta servizio diretto nella scuola, a chi aiuta in comunità, c’è anche una suora guatemalteca, arrivata in Italia per motivi di studio.